Alberto
Cecchetto | Urbanistica (ICAR/21)
Laura
Zampieri | Paesaggio (ICAR/15)
Silvio
Nocera | Trasporti (ICAR/05)
FUTURE CITIES | SCENARI PER LA CITTA’-PAESAGGIO E PER IL RICICLO URBANO
obiettivi formativi
Composizione architettonica e urbana | Il modulo di Composizione Architettonica nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla valutazione e alla comprensione delle strategie proprie del disegno urbano e del progetto di paesaggio. Il modulo sviluppa una visione responsabile delle forme dell'antropizzazione e degli interventi nell’ambiente. Il modulo sviluppa la valutazione critica ed estende le capacità progettuali e d’impostazione degli interventi di modificazione e trasformazione di ambienti vasti, di paesaggi e delle città.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni ed esercitazioni progettuali pratiche e si propone di sviluppare le capacità progettuali della tradizione di disegno urbano.
Urbanistica | Il modulo di Urbanistica nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla progettazione urbana e di vasta scala che implica una lettura critica dei territori come sistemi interconnessi di paesaggi. Il modulo si propone di sviluppare le metodologie di analisi, le strategie di pianificazione e della progettazione di scala ampia che permettano di impostare un controllo responsabile delle trasformazioni dell’ambiente.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni tematiche e teoriche, ed esercitazioni pratiche coordinate e legate al progetto che gli studenti svolgono.
Paesaggio | Il modulo di Paesaggio nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla progettazione attenta degli aspetti ambientali, botanici e paesistici degli interventi di trasformazione del territorio. Il modulo si propone di sviluppare una nuova visione responsabile della progettazione di scala vasta e del paesaggio, basata sulla coscienza del risparmio collettivo delle risorse ambientali disponibili.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni tematiche e teoriche, ed esercitazioni pratiche coordinate e legate al progetto che gli studenti svolgono.
Trasporti | Il modulo di Trasporti nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla progettazione dei trasporti e della mobilità riguardo alle diverse esigenze della domanda di passeggeri e merci. Il modulo si propone di sviluppare i principi, obiettivi, procedure e i modelli per la pianificazione dei trasporti che si perfezionano con l'insieme delle discipline che affrontano il tema della trasformazione responsabile del territorio e delle relative infrastrutture.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni tematiche e teoriche, ed esercitazioni pratiche coordinate e legate al progetto che gli studenti svolgono.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni ed esercitazioni progettuali pratiche e si propone di sviluppare le capacità progettuali della tradizione di disegno urbano.
Urbanistica | Il modulo di Urbanistica nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla progettazione urbana e di vasta scala che implica una lettura critica dei territori come sistemi interconnessi di paesaggi. Il modulo si propone di sviluppare le metodologie di analisi, le strategie di pianificazione e della progettazione di scala ampia che permettano di impostare un controllo responsabile delle trasformazioni dell’ambiente.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni tematiche e teoriche, ed esercitazioni pratiche coordinate e legate al progetto che gli studenti svolgono.
Paesaggio | Il modulo di Paesaggio nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla progettazione attenta degli aspetti ambientali, botanici e paesistici degli interventi di trasformazione del territorio. Il modulo si propone di sviluppare una nuova visione responsabile della progettazione di scala vasta e del paesaggio, basata sulla coscienza del risparmio collettivo delle risorse ambientali disponibili.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni tematiche e teoriche, ed esercitazioni pratiche coordinate e legate al progetto che gli studenti svolgono.
Trasporti | Il modulo di Trasporti nell'Atelier Città e Paesaggio introduce lo studente alla progettazione dei trasporti e della mobilità riguardo alle diverse esigenze della domanda di passeggeri e merci. Il modulo si propone di sviluppare i principi, obiettivi, procedure e i modelli per la pianificazione dei trasporti che si perfezionano con l'insieme delle discipline che affrontano il tema della trasformazione responsabile del territorio e delle relative infrastrutture.
Il modulo si sviluppa attraverso lezioni tematiche e teoriche, ed esercitazioni pratiche coordinate e legate al progetto che gli studenti svolgono.
L’atelier intende individuare e sperimentare nuovi modelli di assetto applicabili alle città metropolitane così come ai territori di insediamento sparso, che affrontino i radicali mutamenti in corso al tempo della crisi negli sviluppi insediativi, infrastrutturali e produttivi e si confrontino soprattutto con i temi oggi ineludibili di un rapporto totalmente ripensato con i valori ambientali e del paesaggio, con la sostenibilità dei processi trasformativi, con l’efficienza delle reti di mobilità territoriale, con il riciclo del patrimonio edilizio e infrastrutturale esistente.
I territori italiani, pur nella loro diversità, vivono infatti una fase di “incertezza” assai acuta, dovuta al venir meno di alcuni presupposti fondamentali dello sviluppo produttivo che ha lasciato sul terreno effetti dirompenti nei confronti dell’assetto urbano-territoriale e del paesaggio. La rapida spinta economica degli anni scorsi non ha purtroppo generato un pensiero urbano avanzato. Di fronte all’attuale fase recessiva, è necessario ragionare su modelli alternativi a quelli perseguiti fino ad ora, ripensando radicalmente gli scenari futuri in una prospettiva sostenibile e rimettendo al centro la qualità dei processi di trasformazione urbana e del paesaggio.
Il corso affronterà alcune situazioni urbano-territoriali paradigmatiche con il contributo integrato del sapere architettonico, urbanistico, paesaggistico e delle discipline trasportistiche, con l’intento di sperimentare modelli alternativi di insediamento e di vita urbana.
In prima istanza le parole-chiave alle base di tali modelli alternativi - improntati tutti alla sostenibilità dei processi, alla lotta al consumo di suolo, al riutilizzo e al riciclo delle risorse esistenti, all’integrazione stretta delle strutture architettoniche con il palinsesto paesaggistico (città-paesaggio), anche in relazione al rilancio delle potenzialità turistiche e di loisir - sono:
I territori italiani, pur nella loro diversità, vivono infatti una fase di “incertezza” assai acuta, dovuta al venir meno di alcuni presupposti fondamentali dello sviluppo produttivo che ha lasciato sul terreno effetti dirompenti nei confronti dell’assetto urbano-territoriale e del paesaggio. La rapida spinta economica degli anni scorsi non ha purtroppo generato un pensiero urbano avanzato. Di fronte all’attuale fase recessiva, è necessario ragionare su modelli alternativi a quelli perseguiti fino ad ora, ripensando radicalmente gli scenari futuri in una prospettiva sostenibile e rimettendo al centro la qualità dei processi di trasformazione urbana e del paesaggio.
Il corso affronterà alcune situazioni urbano-territoriali paradigmatiche con il contributo integrato del sapere architettonico, urbanistico, paesaggistico e delle discipline trasportistiche, con l’intento di sperimentare modelli alternativi di insediamento e di vita urbana.
In prima istanza le parole-chiave alle base di tali modelli alternativi - improntati tutti alla sostenibilità dei processi, alla lotta al consumo di suolo, al riutilizzo e al riciclo delle risorse esistenti, all’integrazione stretta delle strutture architettoniche con il palinsesto paesaggistico (città-paesaggio), anche in relazione al rilancio delle potenzialità turistiche e di loisir - sono:
- la città densa (tale modello propone una edificazione ad alta densità e con possibili caratteristiche di costruzione sul e nel costruito, anche con tecniche di riciclo urbano, in grado di assorbire in luoghi concentrati gran parte della domanda di crescita);
- la città-rete (tale modello propone sistemi policentrici capaci di aggregare nuovi sistemi urbani a partire da piccoli centri preesistenti, con un sistema efficiente di trasporto interno e con rivalutazione dei caratteri del paesaggio);
- la città-parco (tale modello propone una organizzazione basata su una rete minuta all’interno di un connettivo geografico di forte qualità ambientale e paesaggistica e nuovamente con efficienti sistemi di mobilità interna).
La didattica è organizzata in 4 moduli disciplinari, strettamente integrati:
1 | modulo di Progettazione architettonica e urbana - prof. Renato Bocchi: mira a definire modelli di intervento progettuale relativi alla istituzione di nuovi cicli di vita per architetture e spazi della città esistente, all’integrazione dell’architettura nel paesaggio, alla definizione di pattern morfologici e di strategie narrative per la reinterpretazione delle sequenze spaziali e percettive nell’architettura e nello spazio urbano.
2 | modulo di Urbanistica - prof. Alberto Cecchetto: ha l’obbiettivo di definire e progettare alcuni scenari urbani, capaci di prefigurare i futuri assetti di alcune città del triveneto, considerati come casi esemplari ed emblematici del futuro territoriale del nordest. Gli studenti dovranno lavorare contemporaneamente alla scala dell’Urban Design (modelli urbani) e a quella territoriale (città a rete e nuovi modelli di trasporto).
3 | modulo di Architettura del paesaggio - prof. Laura Zampieri: intende sviluppare nello studente capacità critica ed analitica nella lettura di contesti urbani diversi, avendo chiara la dimensione urbana del territorio che abitiamo. Lezioni ed esercitazioni progettuali saranno volte ad offrire strumenti di intervento nel contemporaneo capaci di introdurre la dimensione paesaggistica quale chiave ed elemento di reinterpretazione, connessione e ricucitura di contesti che abitiamo.
4 | modulo di Trasporti - prof. Silvio Nocera: mira alla comprensione delle dinamiche che regolano i processi di mobilità e all’intervento progettuale sui nessi che legano le infrastrutture al contesto in cui esse si collocano; perciò offre agli studenti metodologie di indagine ed interpretazione delle trasformazioni territoriali connesse al progetto di trasporti, nonché degli ambiti progettuali e delle strategie di intervento connesse ai nuovi scenari di consumo, fruizione ed attraversamento del territorio.
modalità di verifica dell'apprendimento
L'esercitazione degli studenti consterà del progetto, verificato nell'interazione fra scale differenti, di un sistema complesso di interventi comprendenti spazi aperti, percorsi, edifici e manufatti, coordinato in una più generale ipotesi di reinterpretazione paesistica, intesa a marcare la struttura spaziale del territorio attraverso il recupero delle tracce e delle memorie e attraverso la costruzione di una rete di relazioni innovative.
Il laboratorio prevede che l’elaborazione dei progetti si svolga in massima parte in seminari di lavoro in aula, con frequenza assidua da parte degli studenti.
Nel corso del semestre saranno fissate scadenze per la verifica dell’avanzamento del lavoro, che si configurano come verifiche d'esame preliminari; tali verifiche saranno coordinate fra i vari apporti disciplinari in appositi seminari e vedranno la partecipazione anche di esperti esterni; una verifica conclusiva si terrà congiuntamente in forma di “mostra” degli elaborati progettuali e di discussione collettiva sugli esiti. L'esame finale sarà pertanto svolto collegialmente dai docenti del laboratorio. Lo studente sarà tenuto a presentare il proprio progetto con elaborati che consentano di valutare le diverse questioni disciplinari che il progetto affronta e le loro interazioni.
Il laboratorio prevede che l’elaborazione dei progetti si svolga in massima parte in seminari di lavoro in aula, con frequenza assidua da parte degli studenti.
Nel corso del semestre saranno fissate scadenze per la verifica dell’avanzamento del lavoro, che si configurano come verifiche d'esame preliminari; tali verifiche saranno coordinate fra i vari apporti disciplinari in appositi seminari e vedranno la partecipazione anche di esperti esterni; una verifica conclusiva si terrà congiuntamente in forma di “mostra” degli elaborati progettuali e di discussione collettiva sugli esiti. L'esame finale sarà pertanto svolto collegialmente dai docenti del laboratorio. Lo studente sarà tenuto a presentare il proprio progetto con elaborati che consentano di valutare le diverse questioni disciplinari che il progetto affronta e le loro interazioni.
prof. R. Bocchi | Composizione architettonica e urbana:
- AA.VV., Quaderni della collana Re-cycle Italy, Aracne, Roma, 2013 in poi
- BONOMI, A., MASIERO R., Dalla Smart City alla Smart Land, Marsilio, Venezia, 2014
- CIORRA P.-MARINI S., Re-cycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta, Electa, Milano 2011
- BOCCHI, R., Progettare lo spazio e il movimento, Gangemi, Roma 2009
- BOCCHI, R., Il paesaggio come palinsesto, Nicolodi, Rovereto 2006
- ABALOS, I., Atlas pintoresco, vol. I e II, Gustavo Gili, Barcelona 2005-08
- HOLL, S., Urbanisms. Lavorare con il dubbio, Libria, Melfi 2010
- HOLL, S., Parallax, Architettura e percezione, Postmedia, Milano 2004
prof. A. Cecchetto | Urbanistica:
- MARC AUGÉ, Che fine ha fatto il futuro? Dai non luoghi al contempo, Elèuthera, Milano, 2009
- MARC AUGÉ, Il bello della bicicletta, Bollati Boringhieri, 2009
- MARC AUGÉ, Futuro, Bollati Boringhieri, 2012
- REM KOOLHAAS, Junkspace : per un ripensamento radicale dello spazio urbano, Quodlibet, Macerata, 2006
- FRANCO LA CECLA, Perdersi : l’uomo senza ambiente, GLF editori Laterza (Nuova ed. accresciuta), Roma, 2000
- PAOLO PERULLI, Visioni di città : le forme del mondo spaziale, Einaudi, Torino, 2009
- RICHARD ROGERS, città per un piccolo pianeta, eri d’a/kappa, 1997
- BERNARDO SECCHI, La città del ventesimo secolo, GLF editori Laterza, Roma, 2005
- JAN GEHL, Vita in città, spazio urbano e relazioni sociali, Maggioli 1991
- ITALO CALVINO, Le città invisibili, Einaudi 1972
- ITALO CALVINO, Lezioni Americane, sei proposte per il prossimo millennio, Garzanti 1988
- A. CECCHETTO, Progetti di luoghi. Paesaggi e architetture del Trentino, Cierre, 1998
prof. L. Zampieri | Paesaggio:
paesaggio e territorio
- AA.VV., ‘Convenzione europea del Paesaggio’, Firenze 20 Ottobre 2000;
- AA.VV., ‘Intermediate nature. The landscape of Michael Desvigne’, Birkhauser, berlino, 2009;
- Assunto, R., ‘Il tempo della natura e la sua immagine’, in: ‘Il paesaggio e l’estetica’, Edizioni Giannini, Napoli, 1973;
- Corboz, A., ‘Il territorio come palinsesto’, in “Casabella”, n.516, 1985;
- Corner, J., Maclean, A.S., ‘Taking measure, across american landscape’, Yale University Press, New Haven and London, 1996;
- Ferriolo, M. V., ‘Etiche del Paesaggio. Il progetto del mondo umano’, Editori riuniti, Roma 2002;
- Gregotti, V., ‘La forma del territorio’, in: V. Gregotti, ‘Il territorio dell’architettura’, Feltrinelli, Milano (1966), II edizione 1988;
- McHarg, I., ‘Design with nature’, Natural History Press, New York, 1969. Trad.it., Progettare con la natura, Franco Muzzio Editore, PD, 1989;
- Sampieri, A., ‘Nel Paesaggio. Il progetto per la città negli ultimi venti anni’, Donzelli editore, Roma, 2008
- Sereni, E., ‘Storia del paesaggio agrario italiano’, Editori Laterza (1961), XII edizione;
- Turri, E., ‘Il paesaggio e il silenzio’, Marsilio editori, Venezia 2004
il progetto di paesaggio
- AA.VV., ‘La citta europea del XXI secolo’, Editori Skira, Bari 2006;
- AA.VV., “Lotus 109 rivista trimestrale di architettura”, Electa, Milano, 2001;
- AA.VV., ‘Forme del movimento’, Casabella n.739-740, dicembre 2005 – gennaio 2006.
- Clement, G., ‘Il giardiniere planetario’, 22publishing,, Milano, 2008;
- Coccia, ‘L’architettura del suolo’, Alinea editrice, Firenze, 2005;
- Corbellini, G., ‘Grande e veloce. Strumenti compositivi nei contesti contemporanei’, Officina, Roma 2000;
- Czerniak, J., Hargreaves, G., ‘Large Parks’, Princeton Architectural Press, New York, 2009;
- Secchi, B., (a cura di)., ‘La citta europea del XXI secolo’, Editori Skira, Bari 2006;
- Sieverts, T., ‘Cities without cities. An interpretation of the Zwischenstadt’, Spon Press, London, 2003;
- Weilacher, U., ‘Between Landscape Architecture and Land Art’, Birkhauser, Basel, 1999
- Zampieri, L., ‘Per un progetto nel paesaggio’, Quodlibet, Macerata, 2012
paesaggio e ambiente
- AA.VV., Topos, The International Review of Landscape Architecture and Urban Design, n.59/07,n.68/09, n.73/10, n.70/10, n.75/11, n.77/11
- AA.VV., ‘Trasformare paesaggi. Indicazioni sull’esempio di tre paesaggi europei feriti dall’industria’, IBA Furst-Puckler-Land, Berlino 2005;
- Novotny,V., Brown, P.,‘Cities of the future: Towards Integrated sustainable water and landscape management’, IWA publishing, London, 2007;
- Brevini, F., ‘L’invenzione della natura selvaggia. Storia di un’idea dal XVIII secolo ad oggi’, Bollati Boringhieri, Torino, 2013;
- Forman R. T.T., Godron, M., ‘Landscape ecology’, John Wiley, New York, 1986.
- Galì-Izard, T., ‘The Same Landscapes: Ideas And Interpretations’, Land&ScapeSeries, Gustavo Gili, Barcellona, 2005;
- Izembard, H., Le Boudec, B., ‘Waterscapes. Using plant systems to treat wastewater’, Land&ScapeSeries, Gustavo Gili, Barcelona 2003;
- Lynch, K., a cura di: M. Southwort (ed. Italiana a cura di V. Andriello); ‘Deperire. Rifiuti e spreco nella vita di uomini e città’, CUEN, Napoli, 1992;
- Margolis, L., Robinson, A., ‘Living Systems. Innovative materials and technologies for landscape architecture’, Birkhauser, berlino, 2007;
prof. S. Nocera | Trasporti:
- AGOSTINACCHIO M., CIAMPA D. e OLITA S. Strade, Ferrovie, Aeroporti, EPC libri, Roma 2005
- BLACK,W.R. (2010): Sustainable Transportation: Issues and Solutions – The Guilford Press, New York and London
- DANIELIS, R. (2004): La teoria economica e la stima dei costi esterni dei trasporti, Università di Trieste, Trieste
- SINHA, K.C. e LABI, S. (2007): Transportation Decision Making, Wiley
- RICCI S. (2011): Tecnica ed economia dei trasporti, Hoepli
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M.Dal Fabbro | A.Garbuio | C.Mazzocca | F.Zuanon |
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M.Dal Fabbro | A.Garbuio | C.Mazzocca | F.Zuanon |
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A.Tamiazzo | G.Sarandrea | M.Savio |
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D.Bettin | A.Bocola | A.Bolgan | G.Todoverto |
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D.Bettin | A.Bocola | A.Bolgan | G.Todoverto |